LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Marina Pacifici
Dove un giorno vale un altro

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Non fiorisce la verbena
in questo luogo di sofferenza
dove un giorno vale un altro.
Nell'angolo muto e solitario di dolore
non allevia il sole con dolce raggio la pena.

E l'azzurro dei tuoi occhi immemori
persi nel vuoto
dimentichi d'ogni volto, ricordo e colore
li ho confusi con l'ombra pietosa di una lacrima

ora che prigioniera inconsapevole e vinta
di una notte infinita
resti sospesa senza speranza
fra il nulla quotidiano e l'aldilà.


Nota:
A mia madre e a tutti gli ammalati di Alzheimer.

 Salvatore Armando Santoro - 20/08/2018 02:22:00 [ leggi altri commenti di Salvatore Armando Santoro » ]

Conosco la malattia avendola constatata su un caro amico che non mi ha riconosciuto quando sono andao a trovarlo. Ed era più giovane di me.
Hai reso in modo concreto la realtà e so il dolore che una figlia può provare quando ha di fronte un proprio congiunto colpito da questo male, anche se hai saputo addolcire con dei versi questo tuo tormento.

 Rosa Maria Cantatore - 17/08/2018 00:22:00 [ leggi altri commenti di Rosa Maria Cantatore » ]

versi intensi, profondamente sentiti.
Ahimè, veri. Quanto veri ...

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
 
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.